Chi si tocca muore

Chi si tocca muore

sottotitolo
Un trattato del 1830 sulle conseguenze fatali della masturbazione
copertina
Curatori
anno
2019
Collana
Categoria
pagine
136
isbn
978-88-62-66-919-1
12,35 €
Titolo
Chi si tocca muore
Prezzo
13,00 €
ISBN
978-88-62-66-919-1
€5.00
nota
Introduzione di David Riondino
Traduzione di Piero Manni

 

Nel 1830 l'anonimo direttore di un carcere minorile francese firma l'altrettanto anonimo Le livre sans titre per illustrare ai giovani i danni dell'onanismo, considerato la fonte di ogni male fisico e morale: debolezza, astenia, disturbi del sonno, vomito, caduta dei capelli e dei denti, sbocchi di sangue, asma, febbre, consunzione delle ossa, infine la morte.
Ogni capitoletto racconta uno scalino di questo precipizio verso la tomba, ed è accompagnato dal ritratto di un ragazzo vittima del “vizio solitario”, dapprima jeune et beau, e poi sempre più debole, emaciato, sfibrato.
Sedici acquerelli, sedici stazioni della Via crucis dell'autoerotismo.

Il testo è accompagnato da un saggio sulla storia della masturbazione: parte dall'antichità e arriva alla odierna concezione di tale comportamento sessuale come pienamente naturale ed eticamente legittimo, passando per la condanna drastica dei Padri della Chiesa fondata sulla sanzione biblica di Onan, e per il pensiero scientifico del Sette e Ottocento quando, anche in pieno Illuminismo, l'influenza del cattolicesimo indusse fino a metodi molto cruenti per debellare il male, dalla clitoridectomia alla amputazione del pene. Meno feroce sistema quello del miliardario John Kellogg il quale, convinto che i cibi saporiti sollecitassero le pulsioni sessuali, inventò un prodotto leggero che sostituisse la pancetta e il prosciutto usati per la colazione.